11 lug 2017

Come dimensionare l'hardware dello streaming server ? 4 consigli utili - Parte 2

Nella prima parte abbiamo visto i primi due step da seguire per dimensionare l’hardware dello streaming server:

  1. Determinare il numero di stream in entrata
  2. Stimare i flussi simultanei di picco del server
A seguire gli altri due punti di questa mini guida.

3. Scegli il modello giusto di distribuzione

Un'altra considerazione è se distribuire su un'infrastruttura cloud o distribuire in home utilizzando un server hardware "bare metal". La distribuzione cloud ha molti vantaggi, come l'utilizzo più efficiente delle risorse ad un costo ridotto. Comunque, l'infrastruttura cloud utilizza anche software stacks di gestione della virtualizzazione e concertazione, il che aggiunge un carico di lavoro aggiuntivo alle risorse fisiche, incluso il CPU, networking e RAM. In combinazione con pratiche di overprovisioning comuni, questo sovraccarico ridurrà il carico utile su una determinata macchina virtuale.


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Una configurazione a “bare metal”, d'altra parte, consente in genere una maggiore capacità di elaborazione. Su un server a “bare metal”, puoi prevedere di utilizzare fino all'80% della larghezza di banda totale della rete, e perfino percentuali più elevate di CPU. Nelle applicazioni comparabili virtualizzate e cloud, la CPU utilizzabile in genere supera circa il 65 percento e la rete accessibile è pari a circa il 50 percento.

Mentre le configurazioni di metallo “bare-metal” hanno il vantaggio di una maggiore disponibilità delle risorse, gli ambienti cloud virtualizzati sono flessibili, facili da usare ed offrono funzionalità self-service. Per molti questi questi fattori positivi superano quelli negativi.

4. Utilizza reti GPU e Content Delivery

Per ottenere il massimo dalla capacità di elaborazione del server, ci sono alcune altre funzionalità dell'infrastruttura che possono essere utilizzate: GPU offload e CDN.

GPU Offload e Accelerazione

Il motore Wowza Streaming supporta l'utilizzo di un processore grafico offload di carichi di lavoro transcoder, in modo che tu possa massimizzare la potenza di elaborazione. Utilizzando la scalabilità di GPU, gli utenti di tutte e due le configurazioni cloud e bare metal hanno trasferito con successo fino al 75% del loro carico di transcodifica della CPU.

Tornando alla figura 1, l'abilitazione della scala della GPU riduce il consumo CPU dal 68 al 43 percento. I recenti miglioramenti nell'utilizzo della GPU di Wowza Streaming Engine possono facilitare perfino riduzioni del carico di lavoro CPU ancora maggiore: in alcuni casi è possibile ridurre più del 90% del carico di lavoro di CPU primaria.

Content Delivery Network

Impiegare e spingere flussi in un CDN è uno dei modi più comuni per rimuovere un collo di bottiglia con un singolo server. Utilizzando un CDN, è possibile ridurre i flussi in uscita in un singolo flusso per ogni rendizione.

Come indicato, è possibile utilizzare la funzionalità Stream Targets in Wowza Streaming Engine per spingere un flusso singolo o multi-bitrate a Wowza CDN per scalare in modo efficiente la distribuzione di stream a un pubblico globale. Questo si prende l'onere di consegna fuori del tuo server, in modo da poter eseguire il flusso di più visualizzatori concorrenti senza preoccuparsi di colpire la tua capacità di larghezza di banda.

È importante notare che le opzioni di configurazione entro il CDN, incluso il rapporto di cache-miss e il time-to-live (TTL) per il contenuto nella cache, possono aumentare significativamente il numero di richieste verso il server Wowza Streaming Engine.

Conclusioni

Sebbene non definitivi o assoluti, speriamo che questi suggerimenti ti aiutino a ridurre le opzioni e misurare le risorse del server in modo appropriato. Anche dopo il dimensionamento, ti consigliamo vivamente di verificare le prestazioni in fase di caricamento e / o utilizzare uno stack di virtualizzazione / orchestrazione che consenta di regolare e aggiungere risorse.

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