20 apr 2009

Voglia di IPTV - parte terza

Nelle parti precedenti ho descritto come anche una rete IPTV domestica possa servire a distribuire i segnali DVB. Oggi vorrei spendere qualche riga su Videolan (noto anche come VLC). Con la versione 0.9 ha cambiato interfaccia utente, e molti utenti affezionati hanno subito un autentico shock (me compreso) continuando ad avere entrambe le versioni sul pc (gallina vecchia fa buon brodo).

Per avere le due versioni, io ho semplicemente copiato l’intera directory c:\programmi\VLC su una directory d’appoggio. Poi ho installato la nuova versione (che ha disinstallato la vecchia) e in seguito ripristinato su una nuova directory c:\programmi\VLC 8.6i.

Videolan e’ una applicazione geniale, una delle poche che permette di comprendere quanto le applicazioni open source possano essere di aiuto al genere umano.
Per una descrizione esaustiva delle possibilita’ di VLC, dai una occhiata al sito http://www.pluto.it/files/ildp/HOWTO/VideoLAN-HOWTO/index.html da cui e’ tratta questa immagine:

Cosa serve per fare una IPTV? Dipende cosa si vuole fare, ma se non si hanno tante pretese, serve in pratica solo Videolan e un ricevitore (un SetTopBox). Ovviamente servono dei contenuti, e quindi dei DVD (non criptati) oppure dei flussi d’antenna.
Questo e’ l’aminet 130 che ho usato nelle prove. E’ un gran SetTopBox, che decodifica anche il 1080i (quanto riceviamo in Italia di HD è al massimo 1080i). Ce ne e’ anche versioni piu’ piccole (Aminet 110 e 125, solo definizione ordinaria e senza possibilita’ di inserire smart card)


Funzionamento di VideolanApertura di un file con VLC (versione 0.9.8) e indicazione dei parametri per la sua erogazione in streaming: e’ stato impostato il gruppo multicast 239.252.1.1:1234. I file rai…mpg sono stati prodotti (sempre con Videolan) a partire da una trascodifica in tempo reale effettuata con il transcoder Teracue (vedi piu’ avanti per sapere come si fa)


Questa è la finestra per le impostazioni in uscita di VLC, che malgrado la sua accessibilita’ è un gran bel prodotto. In questo caso ho indicato di erogare quanto aperto nella pagina precedente (in questo caso un file, ma anche un flusso di rete, realizzando cosi’ un gateway) in UDP (preferisci UDP ad RTP) sull’indirizzo 239.252.1.1:1234 erogando in multicast (si vede dell’indirizzo dove il primo gruppo e’ compreso tra 224 e 240, ma su reti complesse c’e’ da andarci piano ad usare indiscriminatamente questo intervallo e limitarsi al 239.252.xxx.xxx che e’ per definizione disponibile per prove locali). Il segnale erogato sara’ incapsulato in un transport stream MPEG-2.
E’ facile per un neofita sentirsi a disagio su tutti i check-box o i campi esposti. E non voglio parlare della utilizzazione di videolan da riga di comando di cui un accenno e’ visibile in basso (generated output string) per la quale e’ meglio studiarsi http://www.videolan.org/doc/streaming-howto/en/index.html (attenzione comunque, come accade spesso al software open source, non e’ allineato alla ultima versione).
Fino alla 0.8.6i la utilizzazione del transport stream MPEG2 era implicito, ora con la nuova 0.9.9 si deve sceglierla esplicitamente, ma e’ probabile che nel file di configurazione questa opzione sia ben indicata.

Dall’alto riproduci localmente (default della apertura semplice), File per acquisire un file (se e’ checkato registra l’entrata ed effettua un dump di cio’ che entra), poi per effettuare lo streaming si va su http o in mmsh o in rtp (uni e multicast) oppure in icecast.

Ovviamente VLC riesce ad eseguire una playlist. Per accedere al menu’ della playlist basta andare su Strumenti, Playlist.
Si vedra’ la lista della playlist e si potra’ indicare la ripetizione in loop della intera playlist o del singolo contenuto o nessuna ripetizione. La playlist funziona solo in riproduzione locale non in streaming, dove e’ possibile erogare al piu’ un contenuto in loop.
Se ti piace questo post ti basta un click per condividerlo
Condividi su Google Plus Vota su OKNotizie

Nessun commento:

Post più popolari

ARCHIVIO POST