5 ott 2011

L'IPTV sull'onda della banda larga in fibra ottica

L' IPTV fa passi da gigante grazie alla fibra ottica, nei 27 Paesi della CE.
Il numero di abbonamenti all’IPTV nei 27 paesi della UE tenderà a triplicare entro il 2020 secondo l'ultima analisi di Point Topic.
La base globale di abbonati IPTV oggi, ha superato 50 milioni di clienti, e la Francia registra oltre il 50% dei suoi clienti a banda larga abbonati IPTV.
Oliver Johnson, CEO alla Point Topic ha dichiarato che nel 2020 le proiezioni, riguardo gli abbonati IPTV tramite banda larga nei 27 paesi EU, registrano circa 160 milioni di utenti. Inoltre ha aggiunto che in Europa la crescita dell’ IPTV dipende principalmente da due fattori:
  1. Oltre alla disponibilità fisica della rete è indispensabile il prezzo e l’accessibilità del mercato alla tecnologia
  2. Inoltre bisogna tener presente anche quanto i servizi TV sia radicati
Gli operatori e gli ISP (internet service provider) stanno cercando di eliminare queste barriere offrendo il bundle con il servizio IPTV a prezzi inferiori rispetto al solo abbonamento in modo da diffondere la tecnologia e conquistare quote di mercato fin’ora mantenute dalle piccole emittenti che a volte anche senza scopo di lucro hanno integrato questo servizio.

Dal report presentato al Broadband World Forum è risultato che i Paesi europei con un più alto tasso di crescita della tecnologia IPTV e della fibra ottica con un miglior servizio di banda larga sono Ungheria e Ucraina.
Anche se fuori dai 27 Paesi della CE, il report riportava i dati di penetrazione della fibra ottica e abbonati alla IPTV da banda larga, della Russia che nel primo semestre 2011 si è presentata come leader nel numero degli abbonati nel continente europeo. Le motivazioni alla veloce crescita del mercato IPTV e fibra ottica in Russia sono riconducibili al basso costo della manodopera, alla presenza di molti siti green nature e a una completa mancanza di rame in alcune parti del Paese. Mentre dei 27 Paesi della CE guida il mercato la Francia.

Oliver Johnson ha poi aggiunto che il successo dell’ IPTV in Francia rispetto ad altri paesi in Europa e nel mondo non può essere attribuito a una sola ragione. Il primo fattore può essere attribuito ad un alto tasso di concorrenza. Spesso il prezzo non è ovvio per ogni pacchetto offerto per una serie di ragioni, ma il risultato finale è che il consumatore acquista se ottiene delle buone informazioni sul prodotto. Free Internet è un esempio, ha tariffe molto più chiare e trasparenti per l’IPTV guadagnando così la fiducia dei consumatori, e permettendo loro di allineare il valore dei servizi offerti al valore del prezzo pagato."
La Francia ha una più alta proporzione di clienti IPTV rispetto alla TV grazie all’infrastruttura di rete. Infatti in UK è molto più diffuso il satellitare/cavo che ha quindi ridotto i margini di crescita dell’IPTV. Ma con la nuova generazione di banda larga basata su “fibre-to-the-home” (FTTH) si spera in una crescita.

La dichiarazione di Oliver Jhonson si è conclusa con uno sguardo ai fornitori delle Over the top TV (OTT TV). L’analisi verteva sull’offerta delle TV su internet di Google e Apple insieme ai servizi come Netflix e Hulu, che dovrebbero portare sul mercato un aumento significativo della concorrenza e di maggiore chiarezza nelle informazioni agli utenti.

Che ruolo avrà l'Italia in questo mercato?

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