1. La prima cosa da prendere in considerazione per realizzare una piattaforma di streaming sono le sorgenti video. Le sorgenti video possono essere di diverso genere e distinguersi anche per la tipologia di file audio-video che producono in output; prendiamo in considerazione delle Telecamere. Le telecamere possono essere analogiche o digitali o anche IP/USB.
Inoltre possono avere connessioni component, composito o SDI o HDMI. Questa prima differenza è importante per capire la qualità del video streaming che andremo a realizzare e la possibilità di gestire la distribuzione del flusso video da una regia ad una determinata distanza dall'evento.
In linea di massima deciso se utilizzare camere analogiche o digitali solitamente la qualità del video è in ogni modo apprezzabile.
2. La seconda considerazione dipende dal numero di camere scelte. Se si desidera utilizzare delle videocamere digitali sarà necessario utilizzare un video mixer (software) installato su un PC che consenta di gestire i diversi flussi in arrivo dalle telecamere e mixarli (REGIA) ed editarli (titoli, sottopancia etc.) per poi inviarli per lo streaming. Per acquisire i flussi il PC dovrà essere dotato di scheda di acquisizione video.
In questa fase è necessario precisare che ci sono alcuni software che preparano il video per essere direttamente inviati su internet senza l'utilizzo di schede di acquisizione.
Es. Decklink Blackmagic Design
3. Molto importante è il video encoder. La presenza di un video encoder per trasformare il flusso proveniente dalle sorgenti video in codec di compressione per il web è fondamentale. I video encoder possono essere hardware portatili e non che codificano il flusso e lo inviano ad una regia o direttamente agli streaming server. Nel caso in cui non si possiede un video encoder hardware è possibile utilizzare software di mixing che encodano il flusso una volta editato.
In altri casi è possibile utilizzare encoder portatili anche per evitare di stendere lunghe matasse di cavo tra la videocamera e la regia. Gli encoder video topcamera WiFi sono ideali per eventi che richiedono un'enorme mobilità; in questo caso l'encoder invia il flusso in WiFi già encodato e pronto per essere mandato in streaming oppure mixato.
es. Terade Cube , Teradek Vidiu
4. Oggi è molto importante anche la qualità del flusso video e la compatibile con tutti i dispositivi mobili. Quindi su quale dispositivo vogliamo inviare il nostro streaming video ?
Se decidiamo di fare uno streaming a 1080p in HD molto probabilmente non sarà possibile visualizzarlo su un tablet, invece se decidiamo che il nostro target è solo mobile molto probabilmente una TV fullHD non vivrà la stessa esperienza di visualizzazione. A questo punto dobbiamo decidere prima il nostro target per poi sfruttare al meglio i canali di streaming. Ci sono differenti tecniche che permettono di ottimizzare il flusso in base ad obiettivi specifici creando diversi flussi (multibitrate) che si adattano ai vari dispositivi e alle differenze di disponibilità di banda (streaming adattivo). Di seguito uno schema semplificato con risoluzione e bitrate.
Full HD | HD | High | Medium | Normal | Low | Mobile |
1920x1080 | 1280x720 | 960x540 | 640x360 | 480x270 | 416x234 | 360x200 |
5-9 Mbps | 2.5-5 Mbps | 1.5-3 Mbps | .6-1 Mbps | .4-.6 Mbps | .3-.4 Mbps | .2-.3 Mbps |
5. Considerazione finale di uno schema di delivery dello streaming video di un evento è il player con il quale l'utente finale vive la sua esperienza di video in streaming.
Es. Jwplayer
6. Per inviare uno o più flussi video su dispositivi fissi e mobili, con diversi bitrate e compatibile con più player video è importante utilizzare uno streaming server che permette di configurare la piattaforma con bitrate e qualità video differenti.
es. Wowza media system
es. vMix Go
Scopri alcune delle infrastrutture che si possono realizzare per lo streaming live di eventi
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