I video streaming live hanno ormai conquistato le piattaforme social ma sono destinati a trasformare anche lo scenario dell’advertising e del content marketing.
E a trainare questa rivoluzione sarà di nuovo un colosso dell’universo social. Consapevole dell’importanza di investire sull’advertising, Facebook ha infatti annunciato che a breve inizierà la sperimentazione di formati pubblicitari “mid-roll”, dalla durata di circa 15 secondi, da introdurre all’interno dei video pubblicati sul social network stesso e delle “stories” di Instagram.
A differenza degli annunci pre-roll di YouTube, normalmente inseriti all’inizio dei video, le pubblicità di Facebook dovrebbero partire dopo 20 secondi di visualizzazione.
Una scelta non casuale, visto che, secondo le ultime statistiche, l’uso di annunci mid-roll ha sottratto una larga fetta di mercato ai video pre-roll: se nel 2015 questi ultimi rappresentavano il 75% dei formati video advertising più usati, nel 2016 la percentuale è scesa al 60% a causa della preferenza degli utenti per gli annunci mid-roll.
Gli annunci mid-roll, già sperimentati per le dirette video streaming live, compariranno solo sui video dalla durata totale di almeno 90 secondi.
Partiranno dopo 20 secondi di visualizzazione da parte dell'utente ed avranno una durata di circa 15 secondi, la metà rispetto ai pre-roll video di Youtube.
Facebook venderà questo tipo di annunci corrispondendo agli editori il 55 per cento dei ricavi generati, la stessa percentuale già offerta da YouTube.
La nuova iniziativa lanciata da Zuckerberg servirà non solo a rafforzare la presenza della piattaforma video del social network ma anche ad aumentare la monetizzazione del video streaming live su cui Facebook sta già investendo da tempo.
Secondo una recente indagine di BI Intelligence, infatti, negli USA gli introiti derivanti dalle pubblicità su Facebook sono passate dai 3,6 miliardi del 2014 agli oltre 9 miliardi del 2016.
L’apertura ai mid-roll da parte di Facebook probabilmente cambierà il rapporto tra inserzionisti, editori e creatori di contenuti ed aprirà nuovi scenari rispetto ad alcune tematiche:
Qualità dei video. Senza dubbio la scelta di affidarsi a questi nuovi canali pubblicitari risponde anche all’esigenza di dare agli editori e ai produttori di video strumenti di business utili ad alimentare gli investimenti video sulla piattaforma e, probabilmente, a produrre contenuti video di qualità sempre più elevata.
Le metriche. L'introduzione di questo formato pubblicitario potrebbe cambiare il modo in cui Facebook conteggia le visualizzazioni dei video, dal momento che la società classifica un video come “visto” sulla sua piattaforma quando l'utente lo guarda per un minimo di tre secondi. Senza dubbio il tempo trascorso a guardare un video salirà al primo posto nelle metriche rispetto a like e condivisioni.
Attenzione dell’utente. I mid-roll potrebbero disturbare la visione di un video da parte degli utenti, con il rischio di perderli definitivamente. Sarà interessante capire come editori e creatori di video cercheranno di evitare questo problema.
L’unico dato indiscutibile è che questa nuova sperimentazione di Facebook conferma, ancora una volta, che i contenuti video streaming live sono destinati a dominare la scena dei social e, in generale, del web.
Non è escluso che a breve su Facebook vedremo solo video e dirette streaming e che il colosso di Zuckerberg si trasformerà in un “social broadcasting” mondiale, in onda 24 ore su 24.
E a trainare questa rivoluzione sarà di nuovo un colosso dell’universo social. Consapevole dell’importanza di investire sull’advertising, Facebook ha infatti annunciato che a breve inizierà la sperimentazione di formati pubblicitari “mid-roll”, dalla durata di circa 15 secondi, da introdurre all’interno dei video pubblicati sul social network stesso e delle “stories” di Instagram.
A differenza degli annunci pre-roll di YouTube, normalmente inseriti all’inizio dei video, le pubblicità di Facebook dovrebbero partire dopo 20 secondi di visualizzazione.
Una scelta non casuale, visto che, secondo le ultime statistiche, l’uso di annunci mid-roll ha sottratto una larga fetta di mercato ai video pre-roll: se nel 2015 questi ultimi rappresentavano il 75% dei formati video advertising più usati, nel 2016 la percentuale è scesa al 60% a causa della preferenza degli utenti per gli annunci mid-roll.
Come funzionano i mid-roll di Facebook?
Partiranno dopo 20 secondi di visualizzazione da parte dell'utente ed avranno una durata di circa 15 secondi, la metà rispetto ai pre-roll video di Youtube.
Facebook venderà questo tipo di annunci corrispondendo agli editori il 55 per cento dei ricavi generati, la stessa percentuale già offerta da YouTube.
La nuova iniziativa lanciata da Zuckerberg servirà non solo a rafforzare la presenza della piattaforma video del social network ma anche ad aumentare la monetizzazione del video streaming live su cui Facebook sta già investendo da tempo.
Secondo una recente indagine di BI Intelligence, infatti, negli USA gli introiti derivanti dalle pubblicità su Facebook sono passate dai 3,6 miliardi del 2014 agli oltre 9 miliardi del 2016.
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L’apertura ai mid-roll da parte di Facebook probabilmente cambierà il rapporto tra inserzionisti, editori e creatori di contenuti ed aprirà nuovi scenari rispetto ad alcune tematiche:
Qualità dei video. Senza dubbio la scelta di affidarsi a questi nuovi canali pubblicitari risponde anche all’esigenza di dare agli editori e ai produttori di video strumenti di business utili ad alimentare gli investimenti video sulla piattaforma e, probabilmente, a produrre contenuti video di qualità sempre più elevata.
Le metriche. L'introduzione di questo formato pubblicitario potrebbe cambiare il modo in cui Facebook conteggia le visualizzazioni dei video, dal momento che la società classifica un video come “visto” sulla sua piattaforma quando l'utente lo guarda per un minimo di tre secondi. Senza dubbio il tempo trascorso a guardare un video salirà al primo posto nelle metriche rispetto a like e condivisioni.
Attenzione dell’utente. I mid-roll potrebbero disturbare la visione di un video da parte degli utenti, con il rischio di perderli definitivamente. Sarà interessante capire come editori e creatori di video cercheranno di evitare questo problema.
L’unico dato indiscutibile è che questa nuova sperimentazione di Facebook conferma, ancora una volta, che i contenuti video streaming live sono destinati a dominare la scena dei social e, in generale, del web.
Non è escluso che a breve su Facebook vedremo solo video e dirette streaming e che il colosso di Zuckerberg si trasformerà in un “social broadcasting” mondiale, in onda 24 ore su 24.
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