- modalità VoD video online trasmesso in modalità on demand
- modalità live streaming paragonabile alla TV tradizionale, in cui ci sono palinsesti ben definiti per la trasmissione dei programmi e sono presenti più canali tematici.
In Italia: quali i trend e in quali settori si è più sviluppata la micro Web TV?
Secondo l’osservatorio Altratv, a fine 2010 la web tv italiana ha fatto registrare un incremento del 52% delle stazioni di trasmissione. L’analisi è stata fatta incrociando diverse variabili e i risultati sono cosi distribuiti:
- Analisi del team di lavoro delle Web TV In funzione dell'età e della loro conoscenza delle nuove tecnologie con gruppi fino a 5 membri.
- Analisi in funzione delle tematiche e caratteristiche dei canali della web tv.
- Analisi per accessi mensili con utenti unici.
- Analisi dei diversi strumenti (canali tradizionali e comunicazione web 2.0) integrati nelle Web TV.
Nell’ultima parte dell’intervista è emerso che il 20% delle Web TV punta a creare una struttura e un format con una navigazione semplice e immediata, trasmettendo una rubrica o temi/canali specifici.
Nell’infografica aggiornata a oggi, invece si vede quali sono le regioni più attive e dinamiche in relazione alla presenza di Web Tv sul proprio territorio. Emerge che la Lombardia e il Lazio sono le regioni più virtuose nell'implementare questa nuova strategia di business.
La Web TV nasce in pratica per colmare il vuoto informativo che c’è tra il pubblico off line e quello che naviga, attraverso strategie quasi personalizzate e specifiche per target più dettagliati.
Infatti i maggiori utilizzatori di questo strumento sono quelli che offrono informazioni legate a:
- Politica locale (8%)
- Cronaca (15%)
- Attività sportive anche minori (8%)
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