21 lug 2011

Streaming video: gli strumenti

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Per offrire un servizio di qualità nello streaming video è necessario utilizzare strumenti che possano soddisfare le richieste degli utenti, le esigenze di banda e i dispositivi riceventi. Quindi è indispensabile far ricadere la scelta del proprio hardware, software e CDN su brand affidabili e garantiti.
  1. La parte hardware dipende dalla fonte dal quale acquisire il video
    • Le fonti possono essere di diversi tipi, dalla video camera, al videoregistratore, camere professionali, fino ad arrivare alla stessa tv o direttamente da satellite.
    • I dispositivi per l’acquisizione variano in funzione del tipo di acquisizione in base alla fonte. Infatti se abbiamo necessità di acquisire direttamente da flussi provenienti da satellite per esempio si può utilizzare una scheda di acquisizione video DVB S o encoder ibridi (es. Teracue), da terrestre schede acquisizione DVB T (es. Teracue) e da videocamere o VHS tramite schede di acquisizione video (es. Blackmagic, Osprey).
    • Inoltre per l’acquisizione da fonte satellitare, via cavo e da digitale terrestre è possibile utilizzare delle soluzioni ibride (encoder per uno streaming live portatile) come i Niagara di Viewcast che consentono di acquisire, encodare e streammare simultaneamente.
  2. La parte software è indispensabile per scegliere il tipo di compressione del filmato che dipende dalla tipo di client che usufruirà dello stream e della fonte da cui parte lo streaming. Esempi di software per l’encoding video sono Sorenson Squeeze e per lo streaming live su dispositivi mobile Helix Mobile Producer di RealNetworks
  3. La parte spesso sottovalutata è quella della distribuzione cioè il lato server e il lato web sul quale caricare tutti i file da streammare in rete. Esistono servizi di serving sul web open source e gratuiti come Wowza una community di giovani programmatori che ancora non offre garanzie e servizi di manutenzione perchè richiedono alti investimenti, inoltre gli svantaggi derivanti da una soluzione open source giovane derivano dal fatto che non riescono ancora a offrire soluzioni che si adattano perfettamente alle esigenze di chi le implementa in maniera tempestiva ma si rifanno ai capricci della comunità, mentre scegliendo soluzioni proprietarie come le piattaforme per la distribuzione dei contenuti tipo Helix server di Real Networks, ormai consolidate, è certamente garantito il funzionamento grazie alla presenza di un team specializzato e dedicato che risponde al mercato e ai trend delle esigenze dei consumatori in ottica imprenditoriale. Non è innegabile che soluzioni open source consolidate riescano a offrire servizi e soluzioni alla pari di realtà proprietarie.
  4. Ultima parte quella dei Content Delivery Network (CDN), un sistema di computer/nodi distribuiti in varie parti del che consentono la distribuzione di contenuti (immagini, file, video, etc), in maniera rapida in risposta a richieste provenienti dai client, che vengono serviti automaticamente dal sistema/nodo più vicino ad essi. I vantaggi di un CDN sono riscontrabili nelle prestazioni del servizio offerto riguardo la distribuzione dei contenuti, grazie alla dislocazione su tutta la rete mondiale il carico sui server è alleggerito favorendo un flusso dati continuo e rapido. I CDN risolvono i problemi derivanti dalle dirette video che devono garantire appunto un flusso continuo su tutta la rete mondiale da qualsiasi tipo di client senza interruzioni; questo servizio però ha un costo alto infatti varia in base alla durata della trasmissione dello streaming, alla banda e al numero di client. Alcuni CDN più famosi e utilizzati sono Akamai, Limelight.
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